Bye-Bye Scotland
Questi 13 giorni sono volati! Oggi, tra poche ore, si rientra a Pisa. Solo 36 ore di stop e poi di nuovo in partenza per una nuova avventura…
Gli ultimi giorni qui a Glasgow sono trascorsi magnificamente giorno 2 settembre abbiamo avuto l’ultima lezione dedicata alle micrometeoriti (ah che ricordi!) tenuta da Carole Cordier, professoressa associata a Grenoble con cui ho svolto le analisi alla microsonda elettronica ad ottobre di un anno fa. Nel pomeriggio abbiamo fatto un tour delle strumentazioni in dotazione all’Università di Glasgow utili alla Geologia. Hanno tutti gli strumenti che vorrei, in particolare ho trovato lo strumento che se avessi un laboratorio e dei soldi comprerei in due secondi: il FE-SEM della Zeiss, cioè la Ferrari dei FE-SEM! (per scoprire cosa è un FE-SEM, vi rimando a questi altri post: 1, 2).
FE-SEM Zeiss in dotazione al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Glasgow
Sempre il due c’è stata la cena di gala in un club dell’Università di Glasgow con tutti gli studenti e i professori rimasti.
The Italian Team alla cena di gala -2 che sono dovuti partire prima della fine della scuola.
L’apice della giornata è stato il dopo-cena dove tutti nessuno escluso ci siamo cimentati nei movimenti bizzarri della danza tipica scozzese il CEILIDHS.
Per chi si volesse cimentare ecco un video introduttivo:
E’ stato davvero uno spasso! Abbiamo ballato in continuazione, che caldo che c’era in sala… Ho perfino ballato con un tipico scozzese in kilt!
Ieri i lavori della scuola di sono chiusi definitivamente con un test su tutte le lezioni seguite durante il corso, per fortuna è stata più una formalità. Nel pomeriggio tanti saluti, tante altre foto e shopping a caccia di qualche piccolo pensierino tartan!
Oggi invece solo attesa pre-partenza presso il dipartimento, almeno sistemo un po’ la presentazione che terrò lunedì a Casablanca. :S
Non smetterò di scriverlo è stata davvero una splendida esperienza! Potersi finalmente confrontarsi con altri ragazzi che si occupano di tematiche affini alle tue. Condividere sogni, passioni, speranze e talvolta anche paure di un incerto futuro nella ricerca. Sentirsi Europei!
La scuola mi inoltre servita per prendere consapevolezza delle mie capacità… forse l’istruzione italiana non ci prepara a fare il salto, non ci aiuta a volare, ma ci fa competere sicuramente ad alti livelli! Ah se negli anni i nostri politici non avessero messo l’istruzione in cantina, le nostre università e la nostra ricerca sarebbero il primo settore produttivo del Paese attirando scienziati da tutto il mondo… Spero che la mentalità cambi e che l’Italia possa raggiungere uno scambio equo di cervelli con il resto del mondo. Perché è un bene che i cervelli fuggano se poi possono rientrare arricchiti!
Non credo avrò molto tempo una volta in Italia, perciò vi dico che il prossimo aggiornamento su il mio intenso mese sarà direttamente dal Marocco.
A presto!
Pubblicato il 4 settembre 2014, in Agnes at work con tag European Mineralogical Union. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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